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lunedì 22 novembre 2010

Tiramisù

La settimana scorsa mi è venuta una voglia matta di tiramisù, credo sia qualche anno che non lo mangio. Un'amica di alf, Nadia mi ha suggerito la sua ricetta... così vederdì eccomi all'opera con un dessert classicissimo.
Alla ricettina di Nadia ho fatto solo piccolissime variazioni, la cui pastorizzare le uova:  l'anno scorso ho avuto in famiglia un caso di salmonellosi ed è stato terribile, per poco non ho portato il mio piccolo all'ospedale, mi si stava consumando sotto gli occhi. Per fortuna si è risolto, ma che brutta esperienza.

ingredienti:

500 gr mascarpone
500 gr panna fresca
3 tuorli
100 gr zucchero
savoiardi morbidi
caffè amaro
cacao

Ho mescolato i tuorli con lo zucchero, poi ho messo la ciotola a bagnomaria e con la frusta ho mescolato il composto, finchè lo zucchero si è sciolto. Poi ho l'ho versato nella ciotola della planetaria e ho montato con la frusta alla massima velocità affinchè si raffreddasse, poi ho aggiunto il mascarpone e montato il tutto.
Ho montato la panna e l'ho unita al composto di mascarpone.
Ho preparato il caffè e ho tagliato a metà i savoiardi. Li ho bagnati nel caffè freddo e strizzati tra le mani, e ho proceduto con gli strati:  savoiardi, crema, spolverata di cacao, fino ad esaurimento (ho fatto 3 strati).
Messo la pirofila in frigo per tutta la notta, il giorno dopo è più buono!

martedì 16 novembre 2010

Tortellini

Sul forum di alfemminile.com tempo fà un frequentarore aveva dato la ricetta ma io non l'avevo segnata. Fortunatamente sono riuscita a richiedergliela e mi sono messa all'opera.
Venerdì perdo tutta la mattina per varie commissioni, rientro a casa, metto in ordine gli acquisti e sono già le 11.30.
Sono indecisa inizio o faccio il ripieno domani? Decido, inizio subito, tanto in una mezz'oretta lo preparo... seeee magariiiiiiiiiiiii: non avevo fatto i conti col vecchio tritacarne di mia mamma!!!!
Inizio a tritare i salumi e devo smontarlo non so quante volte perchè mi si impoma e non esce più niente, ma alla fine ce la faccio.
Poi trito la carne... stesso discorso e mentre sono lì che smanetto e impreco (quasi) pure l'indice a momenti finisce nel ripieno!!! Un dolore allucinante... ancora adesso mi fà male!!!!!
Per farla breve finisco anche con la carne, ma metto nella padella con una noce di burro e nel ripassarla ovviamente il mio bel trito fine si agglomera e mi ritrovo nei grumi grossissimi di carne. La caccio nel frullatore e diventa bella fine fine. Unisco tutti gli ingredienti e inizio ad impastare a mano ma capisco che con questo ritmo forse a sera finisco. Prendo tutta la massa e la metto nella ciotola della planetaria con il gancio a foglia e nel giro di pochi giri il ripieno è omogeneo e compatto.
Adesso di seguito scrivo gli ingredienti:

250 gr carne maiale magra
250 gr carne vitello magra
250 gr prosciutto crudo privato del grasso
250 gr di mortadella
300 gr parmigiano reggiano grattugiato
1 uovo (Franco non lo mette, l'unica eccezione alla sua ricetta)

Mi rendo conto che il ripieno è tanto ma inizio a tortellinare. Ho preparato nel frattempo la sfoglia con uova e farina, la stendo non troppo sottile (penultimo scatto della mia Imperia) e con le rotelle taglio dei quadratini di circa 3 cm.....
A metà ripieno sto già per sbiellare, non ne posso più. Peso man mano che li faccio i tortellini e sono già a 1,5 kg....


Ormai la ragione mi ha abbandonato, e decido di fare dei quadratini più grandi. Il ripieno è molto saporito e so già che sono troppo grandi da mettere nel brodo, ma chi se ne frega io non ne posso proprio più!!!! Pesp man mano i tortellini grandi e arrivo a 1,1 kg ed ho finitooooooooooooooooooo!

Questi tortellini ci ho messo 2 giorni a farli, nei momenti in cui potevo lavorare. Ho perso il conto delle uova di sfoglia che ho usato.
Alla fine credetemi ero esausta!!!!!!

Ma la fatica è valsa la pena, sono davvero buonissimi!!!!

Taralli

E' un po' di tempo che volevo provare a farli ma non ho mai avuto l'occasione per farlo, ma oggi mi cimento. Si possono aromatizzare in tantissimi modi e oggi ci metto un po' di pomodori secchi sott'olio e alcuni pizzichi di origano.

ingredienti:

1 kg farina
200 gr olio
400 gr vino bianco
20 gr sale

Prima di tutto ho frullato i pomodori secchi e l'origano con l'olio, poi ho impastato tutti gli ingredienti finchè ho ottenuto un impasto omogeneo e liscio.
Ho lasciato riposare mezz'oretta, poi ho iniziato a formare i taralli... ce ne fosse uno uguale all'altro!!!!!
Ho messo a bollire una pentola di acqua e li ho lessati, quando sono venuti a galla li ho messi su uno strofinaccio e poi sulla teglia da forno coperta da cartaforno e cotti mezz'oretta a 180°.

Comunque il risultato è buono, forse ci vuole o un po' sale in più nell'impasto o salare leggermente l'acqua per averli più gustosi.

Trota salmonata al salmone

Ecco una ricettina velocissima per un secondo piatto leggero, profumato e facilissimo.
La mia cucina di tutti i giorni è molto estemporanea, spesso e volentieri guardo quello che ho nel frigo e metto insieme, e il mio frigo è spesso mezzo vuoto non è straripante di ogni ben di Dio.
Mesi fà ho fatto una specie di estratto di arancia e di solito lo uso nelle preparazioni dolci. Questa volta l'ho usato in un secondo piatto e devo dire che il risultato è più che soddisfacente.

ingredienti:

2 filetti di trota salmonata
estratto di arancia home made
farina
burro
olio
prezzemolo
sale

Ho sciacquato i filetti sotto l'acqua fredda e asciugati con carta da cucina.
In una padella ho messo un cucchiaino di olio evo e uno di burro e ho messo a scaldare.
Ho infarinato la trota dalla parte della carne e quando la padella è stata ben calda ho messo il pesce con la pelle a contatto con il fondo della padella. Incoperchiato e fatto rosolare per bene; poi ho girato e fatto rosolare dalla parte della carne.
Ho aggiunto alcuni cucchiai di estratto diluito in un pochino di acqua, ho fatto evaporare e insaporire, poi ho rigirato di nuovo il pesce e fatto insaporire.
A fine cottura ho salato e spolverato con prezzemolo (dalla parte della carne)

Ciambella alla panna

Questa ricetta è di Anna Moroni ed è un sacco di tempo che giro su internet.
Ho seguito per un certo periodo "La prova del cuoco" e francamente le ricette della Moroni mi hanno sempre lasciata un po' interdetta: troppo laboriose, troppo pesanti e soprattutto troppi ingredienti.
Devo essere sincera, anche su questa ricetta avevo perplessità ma si leggeva dapperttutto che era buonissima e avento della panna fresca da consumare ho deciso di provarla. E devo dire che è davvero buona, sofficissima anche dopo qualche giorno.

ingredienti:

250 gr farina
250 gr zucchero
250 gr panna fresca
3 uova
1/2 bustina di lievito
buccia di arancia
1 pizzico di sale

Ho frullato la buccia di arancia con lo zucchero poi nella planetaria l'ho montato con le uova finchè il composto è diventato spumoso e chiaro, ho aggiunto sempre montando la panna e un pizzico di sale.
Ho setacciato la farina col lievito e ho incorporato piano piano.
Messo in uno stampo di diam. 24 cm e cotto in forno a 170° per mezz'oretta.

Pappardelle verdi con la zucca

La ricetta l'ho presa da un mio libro di cucina, l'avevo già fatta tempo fà in occasione di un pranzo tra suoceri e consuoceri e a me era piaciuta un sacco.
Scrivo la ricetta precisa del libro, io ho fatto ad occhio.

ingredienti:

per la sfoglia:
350 gr farina bianca
150 gr spinaci
2 uova

per la salsa:
600 gr zucca gialla
1 spicchio d'aglio
6 cucchiai olio evo
1 cucchiaio prezzemolo tritato
sale e pepe
parmigiano

Preparare la sfoglia impastando la farina, le uova e gli spianci precedentemente sbollentati e frullati.
Lasciare riposare mezz'oretta e poi preparare le pappardelle.
Mettere l'acqua a bollire per cuocere la pasta e nel frattempo preparare il sugo. Tagliare a cubetti la zucca e metterla in una padella con un po' di olio, l'aglio che poi si toglie, e sale e far scaldare. Per agevolare la cottura mettere alcuni mestolini dell'acqua di cottura. Quando la zucca è tenera il sugo è pronto schiacciare qualche pezzetto di zucca per rendere il tutto più cremoso. Scolare la pasta e farla saltare nella padella, aggiungere il prezzemolo e a fuoco spento il parmigiano.

mercoledì 10 novembre 2010

Ravioli verdi

Nell'orto ho raccolto degli spianci bellissimi, un po' di bieta e qualche foglia di borragine. Li ho sbollentati e poi strizzati e tritati fini. In una padella con una noce di burro li ho ripassati e fatti asciugare. Una volta raffreddati ho aggiunto ricotta, parmigiano, uno uovo e una grattata di noce moscata.
Ho tagliato dei quadrati di circa 7 cm per lato e ho chiuso a tortellone.
Una variazione ai soliti tortelli erbetta e ricotta.
Personalmente preferisco il misto di erbe nel ripieno, lo trovo più saporito e goloso.

Pasta pancetta e zucchine

Con la macchinetta per fare la pasta ho fatto questo formato di pasta.
 Per condirli ho fatto rosolare della pancetta dolce in una padella antiaderente con un filo di olio, ho aggiunto le zucchine tagliate a piccoli pezzi. Ho scolato la pasta e l'ho fatta saltare in padella aggiungendo un mestolino di acqua dicottura in cui ho fatto sciogliere una bustina di zafferano.
 Terminato il piatto con una generosa spolverata di parmigiano.
Buonissimi e veloci. Si prepara la pasta intanto che si mette l'acqua a bollire e si prepara il sugo mentre cuoce la pasta!

Fasta fresca verde

Nell'orto ho raccolto dei bellissimi spinaci e ne ho tenuti da parte un pochini per fare della pasta fresca verde. Gli spianci sono stati messi in una padella ancora grondanti dell'acqua del lavaggio con un pizzico di sale e coperta li ho fatti cuocere, poi li ho frullati finissimi. Impastato con farina e un po' d'acqua.
Il profumo e fantastico e pure la soddisfazione vedere i figlioletti che infornare forchettate da grande!!!
Mia mamma dice che li sto viziando, li sto abituando troppo bene a mangiare, ma a me piace cos' tanto fare la pasta!!!!





Strudel ai semi di papavero

Alcuni anni fà ho fatto una vacanza nel Sud Tirolo e durante una gita siamo passati dal passo Pordoi. Il tempo era pessimo, ma nonostante il brutto tempo il posto è suggestivo e magico. Siamo entrati in una bottega di cose tipiche e ho acquistato un libricino: "La vera cucina delle Dolomiti". Fino a dora non ho sperimentato molto nonostante ami moltissimo la cucina di quelle parti.
Ci sono tantissime ricette di strudel anche molto originali e ho scelto di fare questa.
Il sapore è molto particolare e sicuramente non adatto a tutti i palati (vedi quello di quel rompis.... di mio marito ;-)), ma a mio parere è molto piacevole: i semini danno la croccantezza ad un impasto che si mantiene morbido per molti giorni.

ingredienti:

per la pasta:
320 gr farina
60 gr zucchero
60 gr burro
1/8 litro di latte
20 gr lievito di birra
1/2 cucchiaino di sale

per il ripieno:
200 gr semi di papavero
2 cucchiai di miele
un po' di cannella
1 cucchiaio di rum
6/7 cucchiai di latte
50 gr uva sultanina (io non l'ho messa)

Ho fatto sciogliere il lievito nel latte caldo, poi ho impastato tutti gli ingredienti finchè la pasta è diventata liscia ed elastica, sbattendola, facendola poi lievitare coperta fino al raddoppio.
Nel frattempo ho preparato il ripieno. Ho messo i semi di papavero in un tegamino con il latte, scaldando per bene il composto, poi ho aggiunto il miele e ho continuato a mescolare. Ho aspettato che il composto si intiepidisse e ho messo la cannella e il rum.
Ho steso la pasta col mattarello abbastanza sottile, ho spalmato il ripieno e ho arrotolato. L'ho messa nella tortiera a forma di ciambella e ho lasciato ancora lievitare.
Ho cotto nel forno acaldo a 160° per circa 45 minuti.