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martedì 30 marzo 2010

Colomba pasquale

Questa è una preparazione molto impegnativa e occorre calma e pazienza per arrivare alla fine... ma dove sono queste belle qualità? A casa mia sembra che ci sia sempre un tornado in azione, anzi due!!!
Comunque io sono un zuccona e quando mi metto in testa qualcosa è ben difficile che non la faccia. Ho studiato questa ricetta per diversi giorni, leggendo tutti gli interventi che sono stati fatti.
Purtroppo ho trovato una grande difficoltà nell'incordare gli ingredienti, questo è un impasto un po' complicato da gestire e la mia piccola impastatrice non mi ha aiutato.
Tutto sommato, nonostante i problemi, gli impegni, i tempi che mi si accavallavano e tutto il resto, devo dire che il risultato è davvero buono, un sapore eccezionale, soffice, anche se le mie colombe sono orrende da vedersi, da mangiare sono ottime!

Il problema degli stampi di carta introvabili, l'ho risolto guardando:
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=17154

Ho fatto le foto di come ho fatto io.





La ricetta che ho seguito è quella di Adriano (ebbene si ancora lui, ma fà delle cose che sono troppo belle e io cado in tentazione!). Ho fatto delle piccolissime variazioni  per cui chi volesse vedere l'originale deve andare sul suo blog : profumodilievito.blogspot.com.

Ingredienti colomba

Farina manitoba 1100gr
Zucchero 400gr
Burro 450gr
Lievito di birra 14,5gr
Miele millefiori 130gr
Tuorli 8
Uova 2
Sale 12gr
Cioccolato bianco 100gr
Latte 25gr
Zeste mandarino 2
Zeste arancia 1
Zeste limone 1
Bacche di vaniglia 2
Fialetta di aroma all'arancia
Acqua 420gr ca.

per  la glassa:

Albumi 210gr
Farina di mandorle 115gr
Farina di nocciole 115gr
Zucchero 230gr
Farina di mais fioretto 30gr
Fecola 30gr
Cacao 1 cucchiaino

Ho mescolato gli albumi con la farina di mandorle e nocciole, lo zucchero, la farina di mais fioretto (o farina di riso), la fecola e il cacao.

Due giorni prima di iniziare questa preparazione ho tolto le bucce ai mandarini e all'arancia con pelapatate e lasciate riposare con tutto lo zucchero in un contenitore a chiusura ermetica. Il giorno dell'impasto ho passato il tutto nel mixer, non ho fatto sminuzzare finemente, i pezzetti degli agrumi si vedevano bene.

Procedimento colomba:

Ore 13 --- biga:
150gr farina
70gr acqua
1,5gr lievito
impastiamo il minimo indispensabile, riposo a 19°circa.

Ore 21 --- poolish aromatizzato:
150gr acqua
75gr farina
5gr lievito
zeste di limone
messo in frigo a 5°.



Mattino ore 7 ---  1° impasto

Tiriamo fuori dal frigo il poolish.
Sciogliamo 8gr di lievito in 30gr di acqua tiepida e 30gr di farina, riposo 30 minuti.
Uniamo 200gr di acqua, 150gr di zucchero, 200gr di farina, impastiamo (vel. 1), aggiungiamo il poolish, 100gr di farina e la biga, incordiamo.
Uniamo 4 tuorli, 1 uovo, 150gr di zucchero e 320gr di farina in questa sequenza: 1 tuorlo, 50gr di zucchero, all’assorbimento una spolverata di farina, incordiamo, così fino ad esaurimento (vel. 1,5).
Incordiamo bene l’impasto (è molto importante, da questa fase dipende la riuscita dell’impasto, se non ha sufficiente corda non reggerà i grassi, all’occorrenza portare lentamente la velocità a 2 per poi tornare a 1,5 appena incorda).
Uniamo 300gr di burro appena morbido, non in pomata, e lasciamo che si assorba lentamente.
Impastiamo capovolgendo l’impasto più volte fino alla ripresa dell’incordatura.
Lievitare a 30 – 35° fino a che triplica.



Ore 12.30 --- 2° impasto

Emulsioniamo il cioccolato bianco, il latte e il sale in un bagnomaria appena tiepido.
Avviamo la macchina a vel. 1, portiamo lentamente a 1,5. Quando è bene incordato riprendiamo con i tuorli, lo zucchero rimanente, il miele e la farina come nel 1° impasto, l'emulsione fredda ma ancora liquida (lentamente), la vaniglia e l'aroma di arancia alla fine. Incordiamo poi aggiungiamo il burro rimanente.

Riposo 15 minuti.
Poi ho messo l'impasto in frigo (per mancanza di tempo in quel momento ho dovuto fare così).

Trascorse circa 16 ore ho tirato fuori l'impasto e ho aspettato che rimprendesse la lievitazione (circa 2 ore e mezza).
A questo punto ho rovesciato l'impasto sul tavolo, ho spezzato, dato le pieghe del secondo tipo, senza stringere e sistemato in 3 stampi

Due stampi li ho messi nel forno a lievitare a 35°, fino quasi al bordo (circa 5 ore). Il terzo stampo l'ho lasciato a temperatura ambiente (circa 20°) per 10 ore.



Glassiamo delicatamente con la tasca ed il beccuccio piatto e subito prima dell'infornatura, cospargiamo di mandorle e zucchero in granella,
in forno a 180° per 40’ ca.
Conviene cuocere nella parte bassa del forno (seconda o terza tacca partendo dal basso), se la glassa tende a scurire va coperta con alluminio.

lunedì 29 marzo 2010

Soffio d'amaretto di Adriano

Marzo e aprile sono mesi molto intensi: tra compleanni e feste varie non mi annoio proprio!!!
Questa volta tocca a mio marito e ho pensato di provare a fare questo dolce, opera del grande Adriano (per chi ancora non lo conoscesse, guardate il suo blog: profumodilievito.blogspot.com).

Il mio commento personale? Beh è una roba una roba.... è fantastico, una goduria per il palato e se ne rimane, il giorno dopo è ancora più buono!!!

Ingredienti


Un pan di spagna fatto con:

5 uova
130gr di farina
35gr di fecola di patate
160gr di zucchero
1 bacca di vaniglia
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito (la sua ricetta non lo prevede, ma io lo metto sempre)

Nella ciotola della planetaria ho messo le uova con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia e ho fatto montare alla massima velocità finchè sono diventate belle spumose, ho ridotto la velocità a 1 e ho messo le farine, il sale e il lievito setacciati insieme.
Ho versato il composto in una tortiera apribile di diametro 28 cm e messo in forno  a 170° per circa 20 minuti.


Per la crema:

4 tuorli
80gr di amaretto (liquore)
100gr di zucchero
50gr di amaretti
50gr di cioccolato fondente
500 di panna
Mescoliamo senza montare i tuorli con lo zucchero, aggiungiamo l'amaretto e portiamo alla rosa (fino a quando non velerà il cucchiaio) su un bagnomaria non bollente. Versare ancora bello caldo nella ciotola e montiamo in planetaria.


Quando è freddo incorporiamo la panna montata.
Aggiungiamo gli amaretti a grosse briciole ed il cioccolato ridotto a pezzettini.


Tagliamo dal PDS un disco alto poco + di 1cm. e inzuppare con una bagna preparata con:

100 di acqua
100 di zucchero
bollire x 5 minuti e  unire fuori dal fuoco
4 o 5 cucchiai di amaretto (liquore)

Montiamo la crema sulla basa dandole forma a cupola e mettiamo in frigo.

Tagliamo il restante pan di spagna a cubetti + o - 1cm x 1cm, mettiamoli in una teglia, spolverizziamoli di zucchero a velo e mettiamo in forno a 190° pochi minuti, per renderli leggermente croccanti.
Quando sono freddi sistemiamoli sul dolce e spolveriamo con zucchero a velo.
I cubetti mi sono venuti un po' grandi e inoltre dovevo essere svelta a posizionarli sulla crema perche Riki se li pappava a bocca piena.

Le mie considerazioni:
lo zabaglione montato era una delizia mangiarlo così, con l'aggiunta di tutto il resto, del pan di spagna inzuppato ...  ripeto: E' UNA GODURIA QUESTA TORTA!!!
Grande Adriano per averla inventata e di averl voluto condividere la ricetta.
Grazie grazie grazie.

martedì 23 marzo 2010

Muffin con naski sciroppati

Il naski è un frutto buonissimo, a metà via tra pera e mela, squisito da mangiare fresco. Nel frutteto dei miei ce n'è giusto una piccola pianta. E dato che tutti gli anni, o quasi ne fà tantissimi, mia mamma ha provato a farli sciroppati.
Io non amo molto la frutta sciroppata e ho pensato di usarli in questa preparazione e devo dire che il risultato nel complesso è buonissimo.

ingredienti:

250 gr farina 00
60 gr zucchero
3 uova piccole
1/2 bicchiere di sciroppo
120 gr di naski sciroppati
50 gr burro sciolto
1/2 bustina lievito per dolci
1 pizzico di sale
cannella in polvere
zenzero in polvere

Ho frullato grossolanamente la frutta col suo sciroppo (così i bambini se li mangiano senza sentire i pezzettini duri sotto i denti), li ho mescolati con tutti gli altri ingredienti velocemente.
Ho messo il composto nei pirottini di carta e infornato a 180° per circa 20 minuti.

Arrosto di lonza di maiale con finocchi

Ho preso spunto dal sito http://www.cucinare.meglio.it/ per la preparazione di questo secondo piatto che è davvero buono, ecco cosa ho usato io per prepararlo:

ingredienti
800 g di lonza di maiale in un unico pezzo
1 finocchio grande
1bicchiere di latte
semi di finocchietto selvatico
timo
olio d'oliva
sale
pepe
pepe rosa in grani

 Ho pulito il finocchio eliminando le foglie esterne più fibrose e lìho tagliato in una dadolata e li ho fatto stufare in tegame, per 20 minuti circa, con un cucchiaino  d'olio, sale, pepe, un pizzico di timo e mezzo bicchiere di brodo vegetale (a fine cottura la verdura dovrà risultare piuttosto asciutta).

Ho aperto a libro il pezzo li lonza, tenemdo da parte circa 200 gr di carne che ho passato nel frullatore con sale, alcuni grani di pepe rosa e un bicchiere di latte.

Ho battuto la carne per allargarla e assottigliarla, ho messo un pochino di sale e due pizzichi di finocchietto selvatico, ho spalmato con il passato di carne, poi ho messo i finocchi stufati, ho arrotolato e legato.

In una teglia ho messo 2 cucchiaini di olio a scaldare e ho fatto rosolate da tutti i lati il rotolo, ho versato un bicchiere di vino bianco e ho fatto evaporare l'alcool, poi ho aggiunto un bicchiere di brodo vegetale con sciolto un po' di sale (uso un preparato fatto in casa). Ho fatto cuocere a fuoco basso per un'ora, girando la carne dopo mezz'oretta.

Poi l'ho fatta raffreddare e ho tagliato le fette, ho fatto restringere un po' il sugo con pizzico di farina, perchè si addensasse bene.

Servito con patate duchessa e cartoccio di finocchi.


n.b. a mio parere il pepe rosa è essenziale in questa ricetta, dà veramente il tocco particolare al sapore.

Finocchi al cartoccio

E' un contorno sorprendentemente delizioso e appettitoso, inoltre volevo sottolineare che il timo si sposa meravigliosamente con il finocchio.

ingredienti

1 finocchio
1 cucchiaino olio evo
1 pizzico abbondante timo
1/3 bicchiere brodo vegetale
sale

Ho tagliato a fette non troppo sottili e per il lungo il finocchio. In una ciotola ho condito con sale, olio, timo e il brodo vegetale e ho lasciato insaporire un po'.
Poi ho preparato con della carta stagnola un cartoccio e ho messo in forno a 180° per un'oretta.

Patate duchessa a modo mio

A modo mio perchè ho cercato di renderle un po' più leggere: leggendo le varie versioni, propongono un contorno molto gustoso ma anche un tantino ricco. Ho provato a ridurre le calorie preparandole così:
ingredienti

500 gr patate
2 cucchiai di parmigiano
30 gr burro
1/2 bicchiere di latte
sale

Ho lessato le patate partendo da acqua fredda (io non metto sale in questa fase), poi le ho schiacciate ancora calde, ho salato, poi ho messo il burro, il parmigiano e il latte.
Ho trasferito in una tasca da pasticcere con la bocchetta a stella e ho praparato le "duchessine".

Ho messo in forno a 200° per circa 12-15 minuti.

sabato 20 marzo 2010

Festa del papà - lavoretto di Daniele

In gran segreto (perchè la maestra dice di non dire niente e i bambini niente dicono eh!), ecco cosa ha preparato Daniele all'asilo.



Muffin (ricetta base per ottenere dei muffin morbidi)

Grazie a Silvia di avermi passato le ricette di muffin che ha raccolto, non ricordo il suo nick, mi perdoni! E non so nemmeno chi sia l'autrice!!!

Dosi per 12pz – pronti in 30min

INGREDIENTI SECCHI

140 gr zucchero
250 gr farina autolievitante oppure 250 gr farina e 1/2 bustina di lievito
1 cucchiaino scarso di bicarbonato

INGREDIENTI UMIDI

8o gr burro sciolto
2 uova
200 ml. latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho messo buccia di un limone e un cucchiaino di succo

INGREDIENTI A PEZZI

150 gr mirtilli (in questo caso non li ho messi)


Scaldare il forno a 180° e imburrare una teglia da muffin da 12 oppure preparare gli appositi stampini di carta.

Mescolare assieme gli ingredienti umidi, dopodiché aggiungere agli ingredienti secchi, mescolando finchè saranno ben amalgamati, ma non eccessivamente altrimenti i muffins risulteranno duri.

Aggiungere in fine i mirtilli.

Versare l’impasto a cucchiaiate negli stampi e cuocere per 15-18 min. finchè non saranno ben dorati.

Far raffreddare su una griglia e servire tiepidi.

venerdì 19 marzo 2010

Zeppole di San Giuseppe (festa del papà)

Ecco un nuovo esperimento con le amiche di Alf in occasione della festa del papà.
Io lo dedico ovviamente al mio papà e al papà dei miei bambini.

Ho seguito alla lettera la ricetta di Lucia (vedi anche il suo blog: piccolemagieincucina.blogspot.com") e riporto il procedimento che ho eseguito:

ingredienti:

370 g acqua
70 gr burro

230 g di farina 00
3 uova
buccia limone grattugiata
pizzico di sale

Ho portato l'acqua a bollore con un pizzico di sale e il burro. Ho versato nella ciotola della planetaria dove precedentemente avevo grattugiato la buccia del limone, montando la foglia. Ho versato in una sola mandata tutta la farina, ho lasciato impastare a velocità abbastanza sostenuta finchè il composto ha iniziato a formare una palla, poi ho aggiunto il primo uovo, ho lasciato lavorare la macchina finchè si è assorbito, ho aggiunto il secondo uovo e il terzo sempre con lo stesso sistema,  e ho lasciato impastare ancora 5 minuti.
Ho ottenuto un impasto veramente elastico e profumato.

Sulla carta forno ho disegnato dei cerchi di circa 5 cm di diametro, poi ho girato il foglio in modo tale che il segno della matita non fosse a contatto in l'impasto.
Ho riempito la tasca da pasticciere, ho formato le zeppole e  via in forno caldo a 200° per 10', poi ho abbassato la temperatura a 180° ho cotto ancora 15 minuti.
Dentro però erano ancora un pochino umide, allora le ho rimesse in forno sulla grata a 50° forno ventilato per uan decina di minuti.
Una volta ben raffreddate le ho farcite con:


Crema pasticcera preparata con:

3 tuorli
100gr zucchero
35 gr farina
1/2 litro di latte
succo di 1 limone

e crema alla ricotta preparata con:

250 gr di ricotta di pecora
150 zucchero




E queste sono le zeppole finite:

quelle con la ricotta le ho decorate con pezzetti di cioccolato fondente e un po' di palline colorate, spolverando con zucchero a velo;

quelle con la crema decorate con una ciliegia candita, qualche goccia di sciroppo di lampone e zucchero a velo.

giovedì 18 marzo 2010

Brioches leggerissima (senza burro)

Un sacco di tempo fà cercavo in ogni dove ricette per la macchina del pane appena presa. Mi imbatto in questa, vista sul sito http://www.kucinare.it/ e la provo subito. Beh il risultato è stato entusiasmante, sofficissima!!!
La ricetta è per la mdp, ma io non la uso più pertanto l'ho adattata alla planetaria e ho fatto piccole variazioni.

ingredienti:

200 ml tra latte e succo di 1 limone
3 tuorli
100 gr ricotta
100 gr zucchero
1 pizzico abbondante sale
scorza di 1 limone grattugiata
500 gr farina 0
10 gr lievito di birra fresco

Ho sciolto il lievito nel latte tiepido, ho amalgamato la ricotta. Con l'ausilio della planetaria ho iniziato ad impastare aggiungendo un po' di farina, un po' di zucchero, un tuorlo e tutto il succo e la buccia del limone. Quando gli ingredienti si sono ben amalgamati ho continuato ad aggiungere un po' di farina, di zucchero e il tuorlo, fino ad esaurimento. Il sale l'ho aggiunto nell'ultima mandata di farina.
Ho lasciato lievitare per circa 4 ore (tutto dipende dalla temperatura della cucina), poi ho rovesciato sul tavolo infarinato, senza sgonfiare l'impasto ho dato le pieghe del secondo tipo di Adriano e l'ho messo in uno stampo da plumcake, dentro il forno intiepidito a lievitare per un'oretta.
Acceso il forno a 180° e fatto cuocere per circa 40 minuti.

Sale al dragoncello

Il dragoncello era un'erba che fino all'anno scorso non conoscevo. Chiacchierando con la strega Anna e andando al vivaio ho avuto modo di vederlo e l'ho comprato.
Per questa pianta ho perso la testa, il suo aroma mi piace da morire.
E' una piante che cresce molto velocemente e per non sprecare neanche un rametto questa è una buona soluzione per conservarlo.
Occorrono:

100 gr dragoncello
30 gr sale

Io lo conservo in frigo e trovo che sia fantastico per:

- mescolato con olio e aceto per condire la verdura
- mescolato con vino bianco per sfumare la carne (scaloppine, bistecche)
- per la marinatura del pesce prima di grigliarlo

Provare per credere, lo metteri dapperttutto!!!

Pane di pasta dura con metodo indiretto

Questo pane è davvero buono, ho preso la ricetta e il procedimento dal blog di Sandra "lepadellefanfracasso.blogspot.com".

Due parole sul metodo indiretto:Il metodo indiretto si svolge  in due fasi. La prima prevede la preparazione della biga come in questo caso, lasciata a riposare molte ore. La seconda consiste nell’aggiungere alla biga tutti gli altri ingredienti previsti per la preparazione del pane.
Per capire la differenza dal metodo diretto:
Il metodo diretto consiste nell’impastare in un’unica fase tutti gli ingredienti fino alla formazione di un impasto amalgamato ma non ancora perfettamente omogeneo. Viene previsto un periodo di riposo che permette il completamento dell’idratazione e della formazione del glutine. Il periodo di riposo oscilla tra i 3 e i 5 minuti, dopodiché si riprende e si completa l’impastamento.

(potete leggere tutto questo su: http://www.molinoquaglia.com/ita/esperto_risponde/index.php)

Torniamo a questa ricetta. Per la biga:
500gr. di farina O
225gr. di acqua a 16° ( 45% ) * per il calcolo della temperatura guardate sotto
5gr. di lievito di birra ( 1% della farina )

Impastare alla velocità piu' bassa della vostra impastatrice 1 in modo da non riscaldare troppo l'impasto e lasciare per 16-20 ore a temp.ambiente

Trascorso il tempo aggiungete alla biga:
500gr. di farina O
225gr. di acqua ( 45% sulla farina aggiunta )
20gr. di lievito di birra ( 4% sulla farina aggiunta )
5gr. di Malto o miele ( 0,5% sul totale della farina )
20gr. di sale ( 2% sul totale della farina )
45gr. di strutto ( 4,5% sul totale della farina )

Impastare per 10-15 minuti aggiungendo il sale per ultimo e verso la metà dell'operazione.

Lasciate riposare l'impasto ottenuto per 15 minuti e dividere in pezzi del peso che preferite (io ho fatto 150 gr). Fate ancora riposare l'impasto ben coperto per 20 minuti circa e formare a piacere. Io ho lasciato lievitare per altre due ore i panini e ho infornato a forno freddo e impostato sui 220° gradi. Cuocere fino a doratura.

CALCOLO DELLA TEMPERATURA DELL'ACQUA PER LA BIGA
Dovete tenere conto di questa formula per avere un'ottima biga e calcolare la giusta temperatura dell'acqua:
55° - ( valore fisso )
20° - ( temperatura dell'ambiente )
19° = ( temperatura della farina* )
___
16° TEMPERATURA DELL'ACQUA DA USARE

* la farina ha una temperatura di un grado in meno rispetto a quella dell'ambiente

Ho trovato il pane ottimo, anche se per il mio palato un tantino saporito, perciò nelle prossime panificazioni ridurrò il sale a 15 gr. Io ho formato a sentimento, sicuramente ho tanto ma tanto da migliorare!!!!



Oggi 20 marzo l'ho rifatto mettendo 16 gr di sale e al posto dello strutto l'olio evo.
Poi prima di accendere il forno ho spruzzato un pochino di acqua sul pane.
Il sapore e il profumo li preferisco e la differenza è che mi è venuto un pane più croccante.

domenica 14 marzo 2010

Conchiglioni con tonno fresco e pesto aromatico

Ieri ho scongelato delle fette d tonno fresco che avevo comprato un paio di mesi fà.
Il tonno fresco non ha un sapore che mi entusiasma molto, e per cena o deciso di prepararle così: due le ho cotte sulla bistecchiera dopo averle fatte marinare in vino bianco, succo di limone, zenzero in polvere e timo al limone. Vabbè il gusto del tonno era molto smorzato, ma la carne e sempre asciutta per il mio palato.
Oggi mi rimanevano 3 fette e ho deciso alla fine di preparare un sugo.

Ingredienti:

3 fette di tonno
1 carota
1 pezzetto di cipolla rossa
1 cestino di pomodori pachino
olio
prezzemolo

Ho tritato le verdure e le ho fatte scaldare in un filino di olio, quando hanno iniziato a cambiare colore ho messo mezzo bicchiere di acqua e un po' di sale e le ho fatte stufare per bene. Poi ho aggiunto i pomodorini, e quando si è formato un bel sughetto il tonno tagliato a pezzetti. Alla fine prezzemolo e aggiustato di sale.

Assaggio il sugo, buono, ma il tonno è rimasto un po' asciutto e duro e i miei figli sta sicuro che non lo mangiano. Allora mi viene un'idea!!!

Passo il sugo col frullatore ad immersione e aggiungo un paio di manciate di pane grattugiato.
Lesso al dente dei conchiglioni, li riempio con questa farcia, li metto in una teglia leggermente oliata versando del pesto che avevo preparato l'estate scorsa con:

basilico
prezzemolo
dragoncello
olio evo
pinoli

diluito un un po' di acqua. Ho cosparso di pane e parmigiano grattugiato e messo in forno a gratinare.

Ecco come ho riciclato un ingrediente che non mi piace in modo particolare, facendolo diventare appetitoso.

Cotolette di pollo e verdure

Siamo sempre chi più chi meno di corsa, sempre a lottare col tempo per tutto, a incastrare gli impegni, le faccende, la famiglia, il lavoro.... e quanto tornano comodi i pasti già pronti nel congelatore!!!
Ecco questo è un esempio, abbastanza veloce da fare e oltrettutto buono e appetitoso.
Io le preparo così:

1 petto di pollo tritato (circa 900 gr)
300 gr erbette lessate, tritate e ripassate in padella
1 patata grossa lessata e schiacciata
3/4 uova
pan grattato
sale

La sera preparo gli ingredienti e poi li mescolo fino ad ottenere un composto omogeneo e metto in frigo a rassodare.
Il mattino seguente faccio delle porzioni da 70 gr, appiattisco e passo nel pangrattato profumato con erbe aromatiche. Poi le metto in una capiente vaschetta e divido i vari strati con fogli di alluminio e congelo.
Quando le voglio preparare per cena, se mi ricordo le scongelo, un filo di olio nella padella antiaderente e le faccio dorare da entrambe le parti.

sabato 13 marzo 2010

Calzoncini ripieni e pizzette

Ringrazio Paoletta (aniceecannella.blogspot.com), ho preso spunto dalla sua focaccia morbida per fare questa ricetta, utilizzando per i ripieni quello che avevo in casa.

Per la pasta:
500 gr farina 0 per pane/pizza
9 gr lievito di birra
12 gr fiocchi di patate
14 gr strutto
13 gr olio evo
300 ml acqua
1 cuccchiaio zucchero
10 gr sale aromatizzato made home (dragoncello, erba cipollina, basilico)

Ho fatto sciogliere il lievito in acqua tiepida, poi ho impastato tutti gli ingredienti insieme nella planetaria.
Ho messo a lievitare per 2 ore e mezza, poi ho rovesciato l'impasto sulla tavola leggermente infarinata e ho fatto le pieghe del primo tipo (Adriano nel suo blog lo spiega benissimo"profumodilievito.blogspot.com"). Ho lasciato riposare per un'altra ora.
Ho ripreso l'impasto e l'ho fatto dei pezzi da 100 gr. Senza impastare ulteriormente li ho stesi e li ho farciti.

Farcia alla scarola: ho mondato una scarola riccia bella grande, poi l'ho scottata in acqua bollente leggermente salata. In una padella grande ho stufato una cipolla rossa tritata con due cucchiaini di olio evo, un po' di acqua e una presa di sale. Scolata e raffreddata la scarola l'ho tritata grossolanamente e l'ho messa a ripassare nella padella con la cipolla con 2 acciughe tagliuzzate e 2 cucchiani di capperi sotto sale sciacquati.
Farcia pizzaiola: ho messo in una casseruola del pomodoro a pezzi con erbe aromatiche varie (tipo, origano...) e un po' di sale e l'ho fatto cuocere in modo che si insaporisse bene. Messo un po' di pomodoro e mozzarella e chiuso il calzoncino.














Pizzette:  con semplice pomodoro e mozzarella.

Plumcake alla ricotta e limone

Ho tratto ispirazione per questo dolce da colazione da un libro di cucina "800 ricette della cucina italiana" alla quale ho apportate leggere modifiche.

Ingredienti:
300 gr farina
250 gr ricotta
200 gr zucchero
2 uova
1 limone
1 bustina li lievito
latte
olio di girasole
sale

Nella ciotola della planetaria ho messo la ricotta, lo zucchero, le uova e la scorza del limone col la frusta. Quando ne è risultato un miscuglio omogeneo ho aggiunto il succo del limone, 2 cucchiai di olio, una presa di sale, la farina setacciata col lievito. Se l'impasto fosse un po' asciutto si può aggiungere un po' di latte, deve essere morbido.
Versato nello stampo da plumcake oliato e infarinato e messo in forno a 180° per 40 minuti circa.

giovedì 11 marzo 2010

Regalino di Daniele fatto all'asilo

Biscotti da colazione (da inzuppare

Questi biscotti sono ottimi da inzuppare ma anche da mangiare così. La ricetta è stata data a mio marito da una signora anziana alla quale stava facendo delle riparazioni in casa. Gli ha fatto assaggiare i suoi biscotti e lui si è fatto scrivere la ricetta perchè ovviamente qualcuno a casa (chi?) glieli replicasse.
Sono diventata matta a cercare un ingrediente di questa ricetta, fino a non molto tempo fà non si trovava da nessuna parte o perlomeno io non lo trovavo. Per cui le prime volte li facevo col lievito per dolci normale, ma con l'ammoniaca sono un'altra cosa!! Ecco l'ingrediente misterioso!
Scrivo di seguito gli ingredienti e le varianti che in questo caso ho fatto:

1 kg farina
200 gr burro
400 gr zucchero
60 gr latte
4 uova
1 bustina di ammoniaca per dolci
1 limone

Si scioglie l'ammoniaca nel latte tiepido. Poi nella planetaria si impastano tutti gli ingredienti insieme. Si lascia riposare l'impasto un'oretta, poi col mattarello si stende dello spessore di 1/2 cm e col coltello si tagliano dei rettangolini. Si spennellano con del latte e si spolverano con dello zucchero semolato.
Si cuociono in forno a 180° fino a doratura.

Questa volta ho fatto una variante: ho diviso l'impasto in due, ad una delle due ho unito 50 gr di cacao amaro fatto sciogliere in pochissimo latte e fatto incorporare per bene.

Poi la fantasia ha fatto il resto.

da Bhagavad Gita VI/6

Per colui che ne ha il controllo
la mente è la migliore amica;
ma per colui che fallisce nell'intento,
diventa la peggior nemica.

lunedì 8 marzo 2010

Torta compleanno Daniele 4 anni

Quando devo preparare un dolce per una ricorrenza vado un po' in ansia, anche perchè ogni 10 minuti cambio idea e alla fine non so decidermi.

Per questa torta ho fatto 3 pan di spagna, due bianchi e uno nero, utilizzando una tortiera con cerniera da 28 cm, come segue:

Pan di spagna al cioccolato:
100 gr farina
20 gr cacao amaro
120 gr zucchero
4 uova
buccia grattugiata di un'arancia
6 gr lievito per dolci (1/3 di bustina)
Nella planetaria ho montato le uova con lo zucchero e la buccia. Quando sono risultate belle spumose ho aggiunto la farina, il cacao e il lievito ben setacciati.
Infornato a 180° per 15 minuti circa.

Pan di spagna al limone, rispettivamente:
90 gr farina
90 gr zucchero
3 uova
buccia grattugiata di mezzo limone (grande)
6 gr lievito per dolci (1/3 di bustina)
Nella planetaria ho montato le uova con lo zucchero e la buccia. Quando sono risultate belle spumose ho aggiunto la farina e il lievito ben setacciati.

Infornato a 180° per 10 minuti circa (ne ho fatti 2 così).

Poi ho preparato una bagna alle fragole, utilizzando:
500 gr di fragole tagliate a pezzetti
il succo dell'arancia
il succo del limone
150 gr zucchero
preparato il giorno primo e tenuto in frigo.
Il giorno dopo ho scottato in un pentolino la frutta e poi ho frullato.


Per la farcitura ho preparato la crema con questi ingredienti:
500 ml latte
4 tuorli
150 gr zucchero
50 gr farina
1 bacca di vaniglia
100 gr cioccolato bianco
200 gr panna da montare
Ho scaldato il latte con la bacca di vaniglia. Nel frattempo ho mescolato bene i tuorli, lo zucchero e la farina e ho versato il composto nel latte caldo con la frusta, facendo attenzione a non fare grumi..
Una volta pronta la crema ho aggiunto fuori fuoco il cioccolato grattugiato facendolo sciogliere ed amalgamare bene.
Quando si è ben raffreddata ho montato la panna (fredda di frigo) e l'ho incorporata piano piano alla crema.

Ho preparato del fondente di zucchero e del cioccolato bianco plastico per le decorazioni.