Il bargnolino è un liquore tipico emiliano (soprattutto nella zona di Parma e Piacenza).
Alcune informazioni riguardo all'arbusto da cui ci prendono i frutticini:
Il Prugnolo (Pruno selvatico - Prunus spinosa L.) cresce comunemente nei boschi cedui e nei cespuglieti aridi della media montagna, oppure si rinviene in siepi naturali presso antiche abitazioni.
È alto fino a 4 metri. I fiori sono bianchi, con frutti tondi di colore blu; le foglie sono obovate, alterne e seghettate. La fioritura avviene in genere tra marzo e aprile, mentre la maturazione dei frutti tra settembre e ottobre.
I frutti sono drupe sferiche di colore blu-nerastro o viola-azzurre, dal gusto acido e astringente, che si usano per marmellate e per insaporire il gin.
La corteccia della pianta era utilizzata in passato per colorare di rosso la lana. Come erba medicinale il prugno spinoso è usato come purgante, diuretico e depurativo del sangue.
E' un liquorino buono buono, dal sapore e profumo fruttati. Di ricette ce ne sono tantissime e con tantissime varianti, ma questa è la mia.
ingredienti:
1 kg bargnolini
1 lt alcool 95°
1 lt vino bianco
500 gr zucchero
2 chiodi di garofano
1 pezzetto di cannella
1/2 bacca di vaniglia
Quest'anno ho voluto fare una piccola variante: ho diviso a metà gli ingredienti, in una parte ho messo cannella e chiodo di garofano e nell'altra oltre a queste spezie ho messo la vaniglia.
Vorrei provare se la vaniglia aggiunge una sensazione piacevole al liquore.
Si lascia macerare per 40 giorni e poi si filtra per bene. Si lascia riposare fino a Natale come minimo. Ma lasciato anche un anno è il massimo.
Quest'anno l'ho lasciato macerare un po' di più (55 giorni), mi sono dimenticata di farlo prima ;-).
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